La rivista. Presentazione

Culture della sostenibilità.
Rivista scientifica internazionale sui temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale

Di fronte all’evidente stato di sofferenza ecologica del pianeta, di fronte all’esigenza di un radicale cambiamento nei nostri modi di concepire e rappresentare il rapporto stesso con il mondo in cui viviamo, è necessario sviluppare un confronto il più ampio, trasversale e transdisciplinare possibile.
Culture della sostenibilità nasce, nel 2007, come rivista scientifica (la prima in Italia di questo genere) aperta a contributi, italiani e internazionali, su e per le (variegate) “culture della sostenibilità” e si è caratterizzata negli anni come un progetto sempre aperto a nuove adesioni e collaborazioni multidisciplinari.
Dopo una prima serie pubblicata da FrancoAngeli, dal 2011 è ora edita dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus ed è realizzata in collaborazione con l’Università di Torino – Cattedra UNESCO in Sviluppo Sostenibile e Gestione del Territorio.
Rivolta principalmente a quanti sono impegnati nelle comunità di ricerca e di pratica e nell’innovazione, per il confronto tra paradigmi e tra culture e la diffusione di buone teorie e di buone pratiche, la rivista mira ad attraversare l’intera gamma dei saperi, formali e informali, teorici ed esperienziali, “alti” e materiali, come pure a coinvolgere tutte le componenti della società (istituzioni a ogni livello, mondo economico, volontariato e società civile).
Come appare chiaro dall’ampio comitato editoriale internazionale, la rivista non si propone soltanto al pubblico italiano, ma cerca di contribuire al dibattito internazionale grazie alla pubblicazione di articoli, oltre che un italiano, in inglese, francese, spagnolo e portoghese.
Per questo abbiamo anche ha attivato, sin dall’inizio, una fitta rete di comunicazioni e di scambi intellettuali con studiosi stranieri: la rete mondiale (in cui la rivista si riconosce) dei congressi WEEC (World Environmental Education Congress) fornisce, ad esempio, un ponte verso la comunità scientifica di tutti i paesi e trova un momento di coagulo nei congressi che hanno toccato via via i cinque continenti (www.weecnetwork.org).
Abbiamo, infatti, una particolare, ma non esclusiva, attenzione allo strumento dell’educazione nella sua accezione più ampia ‒ formale, non formale e informale e che comprende quindi anche la comunicazione, l’informazione e la formazione, i processi decisionali inclusivi, il “networking”, ecc.

La tensione verso una “comunità di destino”

Culture della Sostenibilità si propone dunque di essere uno strumento di discussione e di intervento culturale innovativo, multidisciplinare e aperto a studiosi e pratictioners non solo per il pubblico italiano, ma per attingere al dibattito internazionale e contribuirvi attivamente, facendo incontrare e dialogare linguaggi e mondi diversi intorno alle diverse e complesse questioni che interessano la sostenibilità e questo nella costante tensione verso un impegno etico, culturale e pedagogico che unisca sentimento della natura, cura lungimirante dell’ambiente, ecologia delle relazioni umane, etica delle responsabilità, ricerca di equità, affermazione di nuovi valori di cittadinanza planetaria e di “comunità di destino”.