Call: Trasformazioni del capitalismo e del lavoro nella transizione ecologica.

Trasformazioni del capitalismo e del lavoro nella transizione ecologica. Filiere produttive, lavoro, platform economy e dilemmi ambientali

Nell’ambito del VI convegno SISEC, Il lavoro della transizione. Tecnologia, politiche ed ecologia del lavoro nel XXI secolo, previsto a Bologna dall’8 all’11 giugn, si segnala la call della sessione 1, dal titolo: Trasformazioni del capitalismo e del lavoro nella transizione ecologica. Filiere produttive, lavoro, platform economy e dilemmi ambientali.  La sessione vuole esplorare le trasformazioni del capitalismo e del lavoro nella transizione ecologica attraverso la lente della sostenibilità, economica, sociale ed ambientale, con contributi su:

Funzionamento delle filiere industriali e dell’agri-food.
Dilemmi dell’industria 4.0, dell’agricoltura 4.0 e della finanza verde e conseguenze ecologiche.
Questioni connesse all’utilizzo delle nuove tecnologie sul lavoro e sui lavoratori.
Impatto delle tecnologie digitali sul cambiamento climatico e sull’inquinamento ambientale;
Pratiche di transizione ecologica ed energetica, reti collaborative e comunità ad esse connesse;
Sistema tecnico e ratio energia/lavoro.

Coordinatori di sessione: Domenica Farinella, Università degli Studi di Messina; Giorgio Pirina, Università di Venezia; Marco Alberio, Università di Bologna; Alessandra Corrado, Università della Calabria; Dario Padovan, Università di Torino; Federica Viganò, Libera Università di Bolzano; Valter Zanin, Università di Padova. Qui il link alla call: http://www.sisec.it/2021/sessione-1/ 
L’invio degli abstract è fissato per il 14 febbraio e deve essere effettuato attraverso l’area utenti del sito SISEC,  http://www.sisec.it/app/account/ 


Sessione 1. Trasformazioni del capitalismo e del lavoro nella transizione ecologica. Filiere produttive,
lavoro, platform economy e dilemmi ambientali

Coordinatori: Domenica Farinella (dfarinella@unime.it), Università degli Studi di Messina; Giorgio Pirina
(giorgio.pirina2@unibo.it), Università di Venezia; Marco Alberio (marco.alberio2@unibo.it), Università di
Bologna; Alessandra Corrado (alessandra.corrado@unical.it), Universitá della Calabria; Dario Padovan
(dario.padovan@unito.it), Università di Torino; Federica Viganò (federica.vigano@unibz.it), Libera Università
di Bolzano; Valter Zanin (valter.zanin@unipd.it), Università di Padova;
La sessione si propone di esplorare le trasformazioni del capitalismo e del lavoro nella transizione ecologica
attraverso la lente della sostenibilità, economica, sociale ed ambientale. Nella letteratura internazionale vi è
una sempre maggiore attenzione all’analisi delle filiere produttive globali e del lavoro (anche e soprattutto
digitale) in una prospettiva critica che evidenzia l’intersezionalità delle forme di disuguaglianza
contemporanea e la materialità dei processi di estrazione di valore del capitalismo contemporaneo. La crisi
pandemica ha ulteriormente rilanciato questo dibattito, mostrando il progressivo disembeddedness
dell’economia, l’insostenibilità e le contraddizioni che intersecano le catene del valore delle materie prime e
dei beni intermedi, come ad esempio: la dipendenza dalle importazioni di materie prime e da input produttivi
sempre più costosi (energia, acqua, gasolio, fertilizzanti e concimi, semi, tecnologia, genetica….); la
platformizzazione dell’economia e le tensioni tra digitale, transizione energetica ed estrazione di materie
prime critiche (come litio, cobalto, nickel ecc.), con i conseguenti impatti sui sistemi socio-territoriali; la
crescente informalizzazione e precarizzazione di imprese e lavoratori; le pressioni sui prezzi all’interno di
filiere sempre più verticalizzate ed esposte alla competizione internazionale; i rischi epidemiologici associati
alle produzioni intensive, alle incertezze legate a sistemi logistici complessi, di trasporto e distribuzione.
L’aggravarsi della questione ambientale inoltre stimola a riflettere su come ripensare modelli di economia
circolare e sostenibile, in grado di riarticolare i complessi rapporti tra società, economia e ambiente,
valorizzando due concetti tra loro interconnessi: trasformazione e transizione. Il concetto di trasformazione
tradizionalmente implica un processo dal basso (bottom-up) e a un cambiamento dei valori e delle interazioni
tra gli esseri umani e la natura. La transizione, invece, fa riferimento a un cambiamento sistemico e strutturale
che si costruisce nel lungo periodo, attraverso leggi e precisi assetti politico-istituzionali, ma che inizialmente
è prodotto da movimenti di nicchia che coinvolgono ristrette cerchie sociali. Come rispondere ai problemi di
accesso e soddisfazione dei bisogni rispettando e ripristinando gli eco-sistemi e riconoscendo al contempo la
giusta remunerazione a lavoratori e produttori con una piena garanzia di cittadinanza sociale? Come
promuovere uno sviluppo sostenibile delle comunità locali e una professionalizzazione dei lavori verdi, basata
su una più solida consapevolezza ecologica?
Sono queste le domande che si pone questa sessione, invitando contributi di ricerca teorica ed empirica
trasversali alle diverse discipline che si focalizzino in particolare su:
– Funzionamento delle filiere industriali e dell’agri-food, cambiamento delle forme di organizzazione
del lavoro e nuove forme di socialità e conflittualità dei lavoratori/trici;
– Dilemmi dell’industria 4.0, dell’agricoltura 4.0 e della finanza verde e conseguenze ecologiche;
– Questioni connesse all’utilizzo delle nuove tecnologie sul lavoro e sui lavoratori: case studies sul
lavoro di piattaforma, implicazioni dell’IA, neofordismo tecnologico e standardizzazione, impatto
dell’informalizzazione e digitalizzazione “coatta” sulla salute dei lavoratori, potenzialità delle
blockchain, ecc.;
– Impatto delle tecnologie digitali sul cambiamento climatico e sull’inquinamento ambientale;
– Pratiche di transizione ecologica ed energetica, reti collaborative e comunità ad esse connesse;
– Sistema tecnico e la ratio energia/lavoro